Proctologia d'alta specializzazione per risolvere senza dolore i tuoi problemi di:
emorroidi | ragadi | fistole anali | stipsi cronica | condilomi | rettocele
Proctologo a Roma | Lecce | Lamezia Terme
Proctologia d'alta specializzazione per risolvere senza dolore i tuoi problemi di:
emorroidi | ragadi | fistole anali | stipsi cronica | condilomi | rettocele
Proctologo a Roma | Lecce | Lamezia Terme
Una piaga nell'ano o nella zona perianale è una lesione che causa enorme dolore a chi ne è affetto.
La posizione estremamente delicata e la complessa funzionalità dei muscoli sfinteri hanno un ruolo chiave nell'insorgenza di ferite tendendi a cronicizzarsi, e diventare quindi vere e proprie piaghe.
Se vuoi scoprire tutto sulla ragade anale, come si genera, come si diagnostica e come si può trattare, continua a leggere questa pagina.
La ragade anale è una piaga localizzata nel canale anale, che causa intenso dolore, sanguinamento e/o prurito.
La ragade anale può essere acuta o cronica, e si presenta come una ferita arrossata e facilmente sanguinante, spesso localizzata nella parte posteriore del canale anale.
La ragade anale cronica è una ferita i cui margini sono duri e rigidi, il fondo è biancastro e profondo, fino a scoprire i fasci del muscolo sfintere interno.
Colpisce prevalentemente individui giovani adulti, con massima incidenza tra i 20 ed i 40 anni.
In questa fascia di età predilige il sesso maschile, mentre tra 0 e 19 anni le donne presentano un’incidenza 2,5 volte maggiore.
La diagnosi di ragade anale è relativamente semplice.
Durante la visita proctologica è facile evidenziare la lacerazione del canale anale, al tatto dolorosa.
L’esplorazione digitale del canale non solo rileva l’avvenuta lesione, ma permette di evocare il dolore e la presenza dell’eventuale ipertono dello sfintere anale.
Lo specialista completerà la visita con una Videoproctoscopia Digitale, esame che permette di mettere in evidenza le caratteristiche morfologiche della ragade e consiglierà l’esecuzione di una manometria anale per l’esatta discriminazione dell’ipertono sfinteriale.
Queste indagini sono essenziali per una corretta impostazione della cura.
La maggior parte dei pazienti con ragade anale guarisce senza alcuna terapia, anche se con una certa lentezza.
La terapia medica (creme e pomate locali, cura della stipsi con integratori di fibre ) e accurate norme igienico alimentari sono spesso consigliate nella patologia acuta.
Se la ragade anale non guarisce dopo aver effettuato la terapia medica, è necessario intervenire al fine di ridurre l’ipertono anale (quando presente) e curare i fattori scatenanti.
La riduzione del tono anale può essere raggiunta mediante l’utilizzo di una pomata alla nitroglicerina, o tramite l’iniezione della tossina botulinica.
L’utilizzo dei dilatatori anali crioterapici offre ottimi risultati (applicazioni quotidiane endoanali per circa 30 giorni).
Tali trattamenti agiscono sull’ipertono sfinteriale e la scarsa vascolarizzazione.
Quando i metodi medici falliscono, l’intervento chirurgico diventa la terapia di scelta.
Nella ragade anale acuta si attua la sfinterotomia interna che consiste nel sezionare in maniera modulata la parte inferiore delle fibre del muscolo sfintere anale interno.
Può essere usata anche una sfinterotomia radiale mediante un palloncino che gradualmente e in sedazione viene gonfiato nel canale anale.
La sfinterotomia deve essere praticata da un chirurgo con grande esperienza nella cura delle ragadi: qualsiasi intervento sul muscolo sfintere può provocarne una lesione permamente, con conseguente disfunzionalità di continenza fecale.
Per evitare al minimo questo rischio, il chirurgo deve incidere con particolare precisione e dovizia le fibre dello sfintere, e questo richiede grande pratica
pregressa.
Ultimamente, alla sfinterotomia si preferisce l’intervento di fissurectomia, cioè la pulizia della ragade anale con l’asportazione dei margini della ferita e la pulizia chirurgica del fondo della piaga.
La sfinterotomia interna è ormai indicata solo nella presenza di ipertono, che deve essere confermato e valutato con una preliminare manometria ano-rettale.
Questi tipi di trattamenti possono essere eseguiti in Day Hospital: non prevedono dolore post-operatorio e la guarigione completa si ottiene in circa 4-6 settimane.
Il medico specialista che può diagnosticare e curare la ragade anale è il chirurgo colon-proctologo: un professionista specializzato nell'ultimo tratto dell'apparato gastrodigerente, ossia il colon, il retto e l'ano.
Il medico colon-proctologo dispone nel suo studio di tutti i macchinari adatti per eseguire ogni genere di esame utile ad appurare la presenza di svariate patologie ano-rettali, come ad esempio il Videoproctoscopio Digitale e l'ecografo endoanale con sonda rotante a 360°.
Il chirurgo colon-proctologo, grazie alla grande esperienza specifica sull'intestino crasso e l'ano, può operare con efficacia e competenza, prescrivendo terapie farmacologiche ed operando in prima persona per mezzo della chirurgia quando questa è invece richiesta come soluzione suggerita o obbligata.
Tutti gli articoli sanitari presenti in questo sito sono stati scritti da Medici, Podologi o informatori sanitari.
Le informazioni sanitarie sono date
secondo i principi di scienza e coscienza, senza ausilio di algoritmi generativi.
Tutti gli articoli sanitari sono materiale originale, attendibile, verificato e inviato all'Ordine provinciale di appartenenza.
Nessun articolo è stato scritto, anche parzialmente, da un'intelligenza artificiale generativa.
L'articolo che stai leggendo tratta di materie mediche e sanitarie.
Le informazioni in esso contenute sono state scritte da medici professionisti, ma non possono e non devono in alcun modo sostituire una visita medica specialistica.
Se ritieni di sperimentare la sintomatologia della patologia descritta in quest'articolo, non iniziare autonomamente terapie, ma parlane subito con il tuo medico di fiducia.
Non impressionarti, non spaventarti ma altresì non sottovalutare nessun sintomo: rivolgiti sempre ad un medico.