Proctologia d'alta specializzazione per risolvere senza dolore i tuoi problemi di:
emorroidi | ragadi | fistole anali | stipsi cronica | condilomi | rettocele
Proctologo a Roma | Lecce | Lamezia Terme
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È l'esame che permette di diagnosticare precocemente uno dei killer più spietati (in quanto quasi sempre totalmente silenzioso) che possono affliggere l'essere umano, ossia il cancro del colon e del retto.
La colonscopia è l'unica arma veramente efficace per contrastare sul nascere il quarto tumore più diffuso al mondo, il secondo se si considera solo la popolazione over 50.
Dall'avvento della colonscopia e dalla sua introduzione come protocollo diagnostico e terapeutico, finalmente è stato possibile cominciare a trattare con successo un carcinoma che, per molti anni, è stato considerato tra i più difficili con cui relazionarsi.
Se vuoi sapere tutto sulla colonscopia, quando si prescrive, a chi si prescrive e come si esegue, continua a leggere questa pagina.
L’esecuzione della colonscopia prevede una particolare pulizia del colon mediante l’assunzione di soluzioni idrosaline che il paziente assume il giorno prima dell’esame.
Tali soluzioni, associate ad un'apposita dieta prevalentemente liquida, sono necessarie per rimuovere ogni traccia di chilo e di feci dal colon, e permettere così la visione endoscopia chiara e senza ostruzioni.
L’esecuzione della colonscopia può risultare particolarmente fastidiosa o dolorosa, e anche se è possibile eseguirla con il paziente sveglio, in molti centri specialistici si esegue in sedazione profonda, con l’assistenza dell’anestesista.
L’esame è eseguito ambulatoriamente e il paziente può fare ritorno a casa poco dopo la fine dell’ispezione, solitamente dopo un breve periodo di osservazione.
L’esame prevede l’uso di un videofibroscopio sottile e flessibile che, introdotto dall’orifizio anale, viene fatto risalire, gradualmente e con l’aiuto di alcune manovre, insufflando anche dell’aria, nel retto, nel sigma e in tutto il tratto del colon fino al cieco.
In alcuni casi è indispensabile studiare anche gli ultimi centimetri dell’ileo (piccolo intestino) e in questo caso lo strumento, attraverso la valvola ileo-cecale, è introdotto in questo tratto digestivo.
Il colonscopio è dotato di alcuni importanti canali attraverso i quali è possibile introdurre particolari strumenti che consentono allo specialista di eseguire biopsie, asportare polipi, iniettare farmaci o sostanze coloranti (per tatuare tratti di colon che necessitano di essere riconosciuti durante altri tipi di interventi), applicare agraphes metalliche a scopo emostatico o riparare piccole lesioni della parete intestinale.
Grazie a questa possibilità tecnica, la colonscopia non è quindi solo un esame diagnostico, ma si può trasformare anche in un valido e spesso essenziale strumento interventistico.
La colonscopia è senz’altro un esame indispensabile per mappare lo stato effettivo di tutto il colon e prevenire (e, a volte, agire direttamente in modalità terapeutica) importanti e serie patologie.
La sua importanza e duttilità è fuor dubbio, ma presenta alcuni svantaggi, tra i quali (sinteticamente e principalmente):
Fino a pochi anni fa, la colonscopia era l’unico esame visivo disponibile per il medico per avere dati accurati, certi e riproducibili della situazione non solo di tutto l’intestino, ma anche del canale ano-rettale.
Dal 2004, il Dott. Nicastro e la sua equipe dell’European Hospital di Roma hanno messo a punto una nuova tecnica diagnostica chiamata Videoprocoscopia Digitale, che sopperisce agli svantaggi intrinsechi della colonscopia e, nello specifico, della sua difficoltà d’applicazione per la diagnosi di patologie prettamente ano-rettali.
Anche se concettualmente similari, colonscopia e Videoproctoscopia Digitale hanno campi operativi specifici e differenti: la Videoproctoscopia Digitale è specializzata nella mappatura precisa, rapida ed indolore esclusivamente del canale ano-rettale, tralasciando il rimanente colon.
Ciò consente di esaminare con facilità solo il tratto finale dell’intestino, che è poi quello afflitto dalle patologie più comuni, sia benigne che non: emorroidi, ragadi, fistole, occlusioni e stenosi, polipi, condilomi, prolasso delle mucose e carcinomi.
Al contrario della colonscopia, la Videoproctoscopia Digitale non necessita di preparazione né di sedazione del paziente e può essere praticata senza alcun dolore; il suo livello di precisione video esclusivamente per il canale ano-rettale è specializzato ed ottimizzato, e permette quindi di completare la visita proctologica in maniera esaustiva, senza disturbi e fastidi per il paziente.
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Se ritieni di sperimentare la sintomatologia della patologia descritta in quest'articolo, non iniziare autonomamente terapie, ma parlane subito con il tuo medico di fiducia.
Non impressionarti, non spaventarti ma altresì non sottovalutare nessun sintomo: rivolgiti sempre ad un medico.