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Il virus del papilloma umano (PHV) è un parassita subdolo e particolarmente profittatore: ama e predilige colpire i soggetti dalle difese immunitarie basse, per via di cure farmacologiche, alto grado di stress oppure colpiti già da altre infezioni.
È
lui che causa le verruche comuni, ed è sempre lui che causa l'insorgenza dei condilomi anali e genitali.
I condilomi purtroppo non sono solo un problema meramente estetico: sono un pericolo serio, poiché considerati lesioni pre-tumorali benigne che, in alcuni casi, possono degenerare nel cancro maligno.
Leggi questa pagina per sapere tutto sui condilomi anali: come si formano, che sintomi danno, come si possono curare.
I condilomi anali sono delle lesioni tumorali benigne, causate da virus del tipo Papillomavirus (PHV, Papilloma Human Virus).
Sono la risposta immunologica dell'organismo umano all'attacco del virus quando questi si dimostra particolarmente aggressivo e, facilitato spesso da un sistema immunitario debilitato, prolifera in maniera incontrollata.
La malattia colpisce quindi maggiormente i soggetti immunodepressi: la maggiore frequenza si registra nei pazienti affetti da immunodeficienza acquisita (AIDS), con percentuale variabile dal 60 sino all’80% dei casi.
I soggetti omosessuali ne sono maggiormente colpiti, ma non è infrequente riscontrarli tra gli eterosessuali, poichè la trasmissione del virus avviene per contatto diretto e spesso per via sessuale.
Per tale motivo, solitamente, la presenza dei condilomi impone il controllo clinico anche del partner sessuale del paziente.
La causa dei condilomi anali è l'infezione da virus del papilloma umano che, avendo trovato un ambiente favorevole con un sistema immunitario deficitario, replica sé stesso in grandissima quantità e costringe le difese immunitarie del nostro organismo a tentare una difesa estrema 'confinando' il parassita negli strati più esterni del corpo, ossia l'epidermide.
Ciò causa le tipiche escrescenze a forma di 'cresta di gallo', ben note ai medici dermatologi, ginecologi, e proctologi.
Esistono una grande quantità di tipi di virus HPV (circa un centinaio) che, oltre ai condilomi, provocano anche le verruche comuni.
Alcuni di essi sono considerati oncologici, poiché (seppur raramente) possono causare lesioni che, a lungo andare, possono degenerare in un tumore maligno.
Altri tipi di HPV, invece, hanno un pericolo oncologico molto basso o quasi nullo.
Esistono due differenti tipi di trasformazione tumorale dei condilomi: nel caso dei condilomi giganti di Buske e Lowenstein, la trasformazione tumorale è presente sin dall’esordio della malattia e ne giustifica la rapida crescita; nei condilomi di piccole dimensioni la trasformazione tumorale avviene a seguito della presenza cronica della lesione che è predisposta alla degenerazione tumorale.
I virus del papilloma umano sono distinti in ceppi: quelli appartenenti ai ceppi 6 ed 11 presentano una bassa capacità di trasformazione maligna mentre i virus appartenenti ai ceppi 16 e 18 hanno una più marcata capacità di trasformarsi in tumore.
Il virus del papilloma umano è un tipico virus opportunista: predilige attaccare gli ospiti quando questi manifestano un'immunodepressione (sia transitoria che cronica), ed è per questo che, in non rari casi, l'infezione da PHV è riscontrabile in soggetti debilitati da una lunga cura antibiotica, dopo una chemioterapia o radioterapia, convalescenti dopo un intervento chirurgico, malnutriti, sotto forte stress psico-fisico oppure già infettati da virus HIV non trattato.
Nella maggioranza delle infezioni, in soggetti sani, non fumatori, il virus del papilloma umano si manifesta asintomatico.
Si calcola che una percentuale attorno al 70% di tutta la popolazione umana sia contagiata almeno una volta nella vita dal virus del PHV, ma solo una piccola quanità di essi presenta poi i sintomi delle lesioni condilomatose.
I condilomi hanno l'aspetto di escrescenze biancastre, peduncolate.
Possono interessare la regione perianale, il canale anale e frequentemente sono coinvolti anche gli organi genitali esterni.
La caratteristica principale di queste lesioni è la loro tendenza a diffondersi rapidamente e ad aumentare di dimensioni.
Come detto, i condilomi sono spesso asintomatici, cioè a parte la spiacevolezza estetica, non danno altri disturbi al paziente, ma in alcuni casi possono provocare intenso prurito, nonché spingere la mucosa dell'ano a produrre una quanitità maggiore di muco.
Ciò porta solitamente al verificarsi di una dermatite cronica, che soventemente è l'unico campanello d'allarme per il paziente affetto da condilomi nel canale anale, invisibili all'esterno.
Il colore e la forma delle lesioni condilomatose possono cambiare: l'aspetto più comune è quello di formazioni a cosidetta 'cresta di gallo', dal contorno frastagliato e dalla colorazione bruna, ma possono formarsi anche condilomi rosati o biancastri, piatti.
Al momento, non esiste una terapia specifica per la cura dell'infezione da PHV.
Le infezioni dal virus del papilloma umano sono risolte spontaneamente dal sistema immunitario, anche se questo può richiedere, a seconda del livello delle difese immunitarie del paziente, più o meno tempo.
Sul livello di profilassi, esiste però un efficace e sicuro vaccino, in grado di dare immunità per tutta la vita una volta somministrato.
Il trattamento dei condilomi prevede invece l’attuazione di differenti presidi terapeutici.
L’uso locale di agenti antitumorali quali la podofillina, l’uso della crioterapia con l’azoto liquido, le terapie immunostimolanti, la somministrazione di interferone vengono indicate nelle lesioni di piccole dimensioni e nel caso di recidive e nei pazienti immunodepressi.
Le lesioni diffuse e di maggiore dimensione devono essere asportate chirurgicamente, potendo utilizzare differenti tipi di bisturi (a lama fredda, elettrobisturi, ad energia laser).
I condilomi anali sono una tipica patologia della pelle, pertanto sono oggetto di studio da parte della dermatologia e della proctologia.
Sebbene il medico dermatologo abbia, solitamente, una grande esperienza nel diagnosticare e trattare l'infezione, il chirurgo proctologo è il medico super specializzato nell'ano e nel canale anale, e che può, all'occorrenza, intervenire chirurgicamente per trattare le lesioni di grosse dimensioni.
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