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Buongiorno dott. Nicastro sono uomo di 61 anni. Sono stato operato di cisti pilonidale un mese fa e il chirurgo mi ha detto di far richiudere parte della ferita ( quella inferiore) si 2 intenzione. Continuo ad avere delle perdite di liquido marrone, a lavare la ferita che è aperta con acqua e sapone ed avere dolore. È normale questo decorso? Cosa posso fare per velocizzare la chiusura della ferita e tornare ad una vita " normale"? Grazie per l'attenzione
Buongiorno,
non è normale e sono possibili medicazioni avanzate per facilitare la cicatrizzazione. Queste terapie comunque vanno prescritto dopo aver compreso quale possano essere le cause della mancata cicatrizzazione. Cordiali saluti
Buongiorno dottore, sono stata operata per un asportazione di una cisti pilonidale il 01/09/2022, la ferita si è chiusa per seconda intenzione dopo 2 mesi e non ho più avuto dolore. Da ieri, ho fatto caso che quando mi abbassavo avevo un po' di fastidio nella zona dove sono stata operata e stando seduta a lungo ho dolore, però non ho nessuna perdita, ne di pus ne di sangue. Cosa dovrei fare? Grazie mille e saluti
Buongiorno Signora, lievi fastidi dopo un intervento di asportazione di una cisti pilonidale possono presentarsi per diversi mesi. Nel suo caso potrebbe essere utile sottoporsi ad ecografia dei tessuti molli della regione sacrococcigea al fine di verificare problemi di cicatrizzazione o, malaguratamente, la persistenza della patologia. Cordiali Saluti
Salve, sono una ragazza di 22 anni, e da settembre 2019 che ho una fistola sacro-coccigea. Non l’ho mai fatta vedere oltre il mio medico, e l’unica cosa che mi ha dato è l’antibiotico ogni volta che si gonfia. Ogni volta fa sempre più male, aspetto che si apre, ma anche i giorni successivi dalla “chiusura” mi fa sempre male se mi stendo sul letto. Ho troppa paura dell’intervento, soprattutto quello dove lasciano aperta la ferita, non riesco proprio… Sono veramente spaventata, soprattutto perché ho paura che possa andare ad infettare altre parti del corpo, ma non riesco proprio a pensar di dover fare quel tipo di intervento… c’è qualche modo meno invasivo? o una cura specifica?
Buonasera, non esiste solo la tecnica aperta per la cura della fistola sacrococcigea. Oltre alla tecnica chiusa esistono le cure mininvasive (anche Laser). L’attuazione di queste ultime dipende dall’estensione della patologia. Il mio consiglio è di sottoporsi a visita specialistica per valutare lo stato attuale e comprendere quale tipo di intervento è più adeguato. Non attenda tante altre infezioni che potrebbero compromettere l’attuazione di un intervento meno invasivo e con una ripresa più rapida. Cordiali saluti
Buona sera dottore mia figlia soffre di fistola sacrococcigea circa tre anni fa'si è presentato il problema gonfiore fuoriuscita di liquido e all inizio con l antibiotico è riuscito a sgonfiare ...per rigonfiare dinuovo dopo tre giorni alche' il dottore ha deciso di operata prima con un taglio lungo la zona ricucendo e lasciando solo un piccolo forellino come drenaggio...ma dopo sei mesi ha dovuto subire un altro intervento questa volta con la tecnica laser microinvasiva a novembre da allora sembrava essere guarita bene ma spesso si gonfia e diventa molto in tensione la zona dove c'era la fistola fino a quando esce dinuovo tutto quel liquido e sangue rosso e si sgonfia .....a oggi non vediamo via d uscita come mai cosa devo fare?
Buongiorno Signora, probabilmente non è stata rimossa la causa della fistola e cioè il sinus (cisti) pilonidale. A mio parere, una ecografia della regione potrebbe essere utile per definire la diagnosi e quindi decidere un adeguato percorso di terapia. Cordiali saluti
Salve dottore Nicastro, il 17 maggio ho avuto un operazione per una fistola sacro coccigea con tecnica chiusa e 6 punti di sutura. Medicando l infermiera ha notato che al centro era un po aperta e all interno si era formato uno strato di fibrina. Dopo 20 giorni rimuovono i punti e la ferita togliendo la fibrina era praticamente tutta aperta quindi iniziano con le medicazioni a zaffo. Volevo chiederle ad oggi passato un mese dall operazione se è possibile andare al mare anche se la ferita è tutta aperta e se è normale non avere tatto nella zona perché quando fanno le medicazioni non sento praticamente niente. Grazie mille
Buongiorno e spero che lei abbia risolto i suoi problemi di salute. Comunque non credo che con una ferita aperta lei possa andare al mare o fare altre attività e buoni consigli li può dare il chirurgo che ha effettuato l’intervento e che conosce bene lo stato della ferita. Cordiali saluti
Gent.mo dottore. A mio figlio di 14 anni, è stata diagnosticata una fistole sacrococcigea consigliandone l'intervento chirurgico. Il proctologo ci ha assicurato che il post operatorio non "dovrebbe" comportare complicanze. Informandomi il più possibile, anche con medici amici, ho potuto riscontrare, che quasi nella totalità dei casi, il post intervento comporta lunghe medicazioni , lunghi periodi di riposo a casa, e frequenti complicanze. Sono spaventato all'idea, anche per i troppi giorni di assenza a scuola. E' possibile che la soluzione sia soltanto l'intervento chirurgico? Nel salutarla, La ringrazio anticipatamente.
Buongiorno Signor D’Ambrosio, è vero, se sono utilizzate le tecniche tradizionali per la cura della fistola e cisti sacrococcigea il decorso post-operatorio è lungo e complicato. Ma non esistono solo queste tecniche, ma anche le mininvasive che possono essere attuate nelle situazioni più lievi e non complicate. Cordiali saluti
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