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Salve Dottore, si può utilizzare rhagadil spray per le ragadi anali? Cerco un rimedio per isolare la ragade anale dalle evacuazioni mattutine che impediscono la guarigione. È come se ogni mattina togliessi la crosta da una ferita che sta cicatrizzando. È un problema infinito.
Buongiorno, più che automedicazioni credo che lei debba fare una adeguata terapia per favorire l’eventuale cicatrizzazione della ragade, dopo essersi sottoposta ad una accurata visita colonproctologica completata con videoproctoscopia digitale, per una corretta diagnosi sulla gravità della patologia. La ragade che cicatrizza non fa nessuna “crosta”. Cordiali saluti
Buongiorno dottore, sono un ragazzo di 38 anni, che da quasi due mesi ha avuto la comparsa di una ragade anale ad ore 7 dell'ano non sanguinante. Dopo visita proctologica in cui è stata riscontrata solo la ragade ed 2 piccole emorroidi di II probabilmente reattive all'ipertono, forse dovuta alla ragade, è stata consigliata la cura di cicatridina in supposte al mattino e sera in contemporanea con la pomata placentex per 30 gg. A dopo due settimane dalla terapia non vedo miglioramenti e atttorno alla ragade mi sembra si sia formata della pelle ma non non abbastanza, forse inizio di una marisca o polipo ipertofico per i tentativi di cicatrizzazione. La dimensione della ragade mi sembra sempre uguale e con la terapia ho una flautolenza maggiore unita anche a delle piccole goccie di liquido, più o meno presenti a seconda dell'espulsione d'aria. Vorrei un suo parere, è normale come decorso? La ringrazio
Buongiorno, le terapie della ragade anale sono varie e lo specialista prescrive quelle che in base alla sua pratica clinica sono più efficaci.Ad esempio nella mia esperienza non prescrivo supposte, in quanto queste agiscono a livello rettale e non nel canale anale, dove è presente la ragade. Rispondere alla sua domanda è difficile non conoscendo direttamente il suo stato clinico, il rado di severità della ragade ed eventuali sue complicanze. Comunque quello che descrive non è, a mio parere, un decorso regolare di guarigione della lesione. Cordiali saluti
Gentilissimo dottore, Ad una prima visita proctologica mi è stata diagnosticata stenosi anali con pregresse ragadi, si consiglia intervento. Non ho mai sofferto di stipsi, anzi, ho necessità di evacuare subito dopo i pasti e credo di avere la sindrome del colon irritabile. Sono diversi mesi che assumo integratori vari, fibre e quanto prescritto dallo specialista, compreso dilatan e pomate. Non sono migliorata per niente anzi peggioro sempre, non sanguino. Vorrei sapere se intervento chirurgico è risolutivo.
Buongiorno Signora, mi perdoni ma qali sono i sintomi legati alla stenosi anale per cui necessita di un intervento? La stenosi anale è una patologia, spesso dovuta a interventi chirurgici, che determina sintomi specifici, che bon sono quelli da lai descritti. Cordiali saluti
Egregio Dottore , ho 43 anni , ho la sclerosi multipla che tratto con Plegridy ogni 15 giorni , dicembre 2023 mi è stata diagnosticata dal proctologo una ragade a ore 5 , iniziato cura con Dilatan abbinata con fitostimoline e LevoRag due volte al giorno THD Fleben per 30 giorni, dolori fortissimi e lancinanti che si esasperavano , inizio marzo 2024 il proctologo mi indica che la ragade e quasi completamente riepitelizzata e che i capillari che si intravedono sono normali di sospendere dilatan , mettere Emoflon per 15 giorni e prendere THD fleben per 30 giorni , attualmente; inizio aprile 2024 sia l'interno che i bordi della ragade sono molto rossi , purtroppo tutte le mattine dopo la defecazione sento ancora un forte bruciore che si trasforma in un leggero dolore per quasi tutta la giornata , come crema stò mettendo Fitoroid e da qualche giorno su consiglio del mio medico curante proctosedyl, secondo la sua professionalità quanto terminera tale agonia ? , ringraziandola porgo distinti saluti
Buongiorno, i suoi sintomi scompariranno definitivamente quando la ragade sarà completamente cicatrizzata ma, da quanto leggo, l’attenzione principale della cura prescritta nell’ultimo periodo è per una patologia emorroidaria e non per la presenza di una ragade. A mio parere se la ragade è cronica, diagnosi possibile con una accurata visita ma anche con una anoscopia o videoproctoscopia digitale, le cure farmacologiche possono attenuare o anche abolire i sintomi ma non guarire la lesione e quindi sarebbe opportuno procedere all’esecuzione di un intervento chirurgico. Cordiali saluti
Dopo esito di visita proctologo dove mi ha diagnosticato con anoscopia ragade anale posteriore, piccolo orifizio a h 6 in continuità con la ragade mi ha fatto fare una rm con mdc per escludere fistola perianale su ragade. L'esito della risonanza è sottile tramite fistoloso perianale a partenza posteriore ore 17 a decorso rettilineo dellestenzione massima di circa 20 mm nel contersto del tessuto adiposo sottocutaneo in adiacenza alla piega integlutea, non evidenza attuale di discontinuità del piano cutaneo né sconfinamento nello spazio ischio rettale, normale densità adiposa. In adiacenza alla partenza posteriore del sottile tramite fistoloso si evidenza un focale potenziamento post contrasto grafico verosimilmente riferibile alla riferita ragade. La mia domanda è cosa vuol dire? La mia proctologo ha detto che non devo fare nulla perché se non c'è unorifizio esterno la fistola non va operata ma è normale che un tramite fistoloso anche se sottile rimanga dentro senza fare un ascesso? Cosa devo fare? La ragade ogni tanto continua a fare un po' di sangue sulla carta igienica dopo la defecazione è rischioso tenere la fistola anche se sottile e senza che arriva in cute?
Buongiorno Signora, a mio parere la RMN è indicata solo in caso si sospetti una fistola complessa e lo specialista dovrebbe sottoporre la paziente a ecografia endonale con sonda 360° per una migliore definizione diagnostica. Comunque la RMN eseguita mette in evidenza una ragade fistolizzata e, a mio parere, è necessario un intervento chirurgico di asportazione delle lesioni senza attende che si vada incontro ad una progressione infettiva della patologia. Cordiali saluti
Buon giorno dottore e grazie in anticipo per la sua risposta. Ho 27 anni e da un anno soffro di una ragade ore 6 con marisca sentinella, senza ipertono. Dopo 1 anni di trattamento con pomate non guarisco. Il medico mi dice di fare il botox. Dopo appena due giorni di botox cmi si crea un piccolo gonfiore proprio dove mi ha fatto la puntura. Dopo alcuni giorni dopo da quel gonfiore mi si apre una seconda ragade. Ad oggi ho 2 ragadi croniche con marische sentinella ore 3 e ore 6. Dice che sono due ragadi importanti. Ho uno stile di vita regolare, mangio bene e faccio sport. Il medico mi ha prescritto colonscopia con biopsia + analisi feci e analisi sangue. Secondo lei quando si ha due ragadi, soprattutto una laterale, è spettro di qualcosa di più grave? L’iniezione di botox può aver influenzato in qualche modo la comparsa della seconda ragade? A saperlo non l’avrei fatta… grazie
Buongiorno, innanzitutto mi sembra esagerato sottoporre a colonscopia un giovane che ha solo delle ragadi anali. Non comprendo cosa voglia dimostrare il suo medico, forse sospetta una patologia intestinale cronica? Se così fosse la sua storia clinica sarebbe stata ben diversa e lo stesso medico dovrebbe averne coscienza. Non credo che il Botox possa provocare una seconda ragade e credo che,se lei non aveva ipertono, sia stato inutile eseguirlo. Si sottoponga ad una attenta visita colonproctologia completata con una videoproctoscopia Digitale, per una corretta diagnosi e soprattuto di comprendere la causa della sua patologia, e intraprendere un adeguato percorso di terapia. Cordiali saluti
Gentile dottore, sono un ragazzo di 29 anni, soffro da circa 8 mesi di una ragade cronica con annesso ipertono (non così marcato tuttavia) e marische/ polipo sentinella dall'età di 17 anni. Non è stata praticata anoscopia per via del dolore. Le vorrei cortesemente porre un quesito in merito all'intervento che dovrò effettuare. In seguito alle visite effettuate mi sono stati proposti due diversi tipi di intervento, da una parte la sfinterotomia laterale sinistra e dall'altro una ragadectomia con plastica anale. Considerando che l'intervento di ragadectomia sarà da effettuare fuori regione, quindi lontano da dove risiedo, volevo chiederle quale secondo lei potrebbe essere l'intervento migliore per la mia situazione, il tempo di guarigione di entrambi gli interventi e la probabilità di recidiva, il dolore passerà rapidamente, entro quanto potrò tornare a una vita normale? Purtroppo i chirurghi non sono stati molto esustivi nelle spiegazioni e sono alquanto preoccupato per il decorso operatorio. La ringrazio anticipatamente per la disponibilità.
Buongiorno, mi perdoni ma penso che la scelta dell’intervento non è deputata al paziente ma allo specialista secondo la sua conoscenza, scienza e coscienza, oltre che all’esperienza. La ragade cronica a mio parere necessita di un intervento chirurgico, la cui scelta è deterinata dalla gravità della lesione che si può stabilire solo con una visita specialistica completata con l’anoscopia (meglio con la videoproctoscopia Digitale). Comprendo la sua perplessità, ma gli esiti di un intervento non dipende solo dalla tecnica utilizzata (per quanto descrive la sfinterotomia mi sembra la meno indicata) ma anche dall’esperienza del chirurgo proctologo. Cordiali saluti
Buonasera sono una paziente oncologica e da 10 gg soffro di ragadi acuta, verificata dallo specialista,, mi è stato dato antolin volta al gg e emorsan rag 2 volte/gg da mettere senza cannula cosa che io nn riesco. L'oncologa suggerisce supposte cicadrin che al momento sto usando.Sono valide entrambe? Impacchi caldi con cuscini preposti aiutano ad allentare lo sfintere e quindi allentare. È inutile dirle il dolore..ci mancava anche questo come effetto collaterale. Che mi consiglia? Grazie di cuore
Buonasera Signora, la ragade acuta riconosce una causa che l’ha provocata. La terapia adeguata è quindi curare la causa e anche la lesione. Le supposte non sono efficaci, in quanto si sciolgono nel retto e non nell’ano (dove è la patologia). A mio parere l’Antrolin è poco efficace mentre utile è l’Emorsan Rag. Più che impacchi caldi, utili sono i sempicupi caldi dopo ogni evacuazione. La crema può applicarla dopo il semicupio, e non usi la cannula ma il dito, con delicatezza, spingendo la crema nel canale anale. Cordiali saluti
Salve dottore. Sono una donna di 33 anni celiaca. Da quando ho 20 soffro di emorroidi e ragadi che però passavano senza dare troppi problemi con varie bustine e creme. Ho una marisca grande..sempre avuta da che ho memoria. Arriviamo a settembre dell’anno scorso e io con un movimento brusco in quanto ho perso l’equilibrio, mi sono strappata sedendomi sul wc. Ho proprio sentito lo strappo e già da là avevo capito che avrei sofferto ma non immaginavo così tanto. Dolori lancinanti e litri di sangue tutti i giorni.A fine novembre faccio visita tramite ssn e causa dolore ha solo potuto visionare la zona e testare con le dita. Ha visto la marisca grande e faccio presente che a parer mio ne stava uscendo un’altra a destra..dove mi sono strappata. Hanno sminuito dicendo che la marisca non è importante. Ho fatto per un mese e mezzo circa con antrolin e emorsan. Sembrava tutto apposto anche se la marisca di destra continuava a crescere. Almeno non ho avevo dolore e manco perdite di sangue..ad aprile di quest’anno mi becco un virus gastrointestinale e riparte tutta la via crucis. Da aprile ad oggi, ho dolori assurdi ogni mattina . Aggiungo che purtroppo essendo delicata soffro spesso di diarrea ..ed è questa che ogni volta mi riapre la ferita.non sono per niente stitica e vado regolare tutti i giorni nonostante i dolori, feci morbide che però fanno male lo stesso. Il dolore più forte è poco prima il passaggio, non tanto durante. Infatti mi trovo a dormire dare un po’ di spinta altrimenti non riuscirei mai ad andare di cimorpo appena si presenta il dolore. Antrolin ad aprile mi causò forti vertigini..testa leggera..e mi era impossibile guidare in sicurezza. Pensai che forse era perché lo avevo usato poco prima ..L ho ripreso questi ultimi due giorni e fin dalla prima applicazione mi ha di nuovo causato capogiro fortissimo vertigini e acufene. Non so che fare..cosa provare più. La prego mi dia una dritta e una speranza che io possa liberarmi da questa croce. Mi condiziona la vita..lavorativa, intima perfino perché il dolore fisso di certo non aiuta a rilassarsi. Grazie dottore .
Buonasera, la marisca non è una patologia ma solo una manifestazione esterna di una patologia che parte dal canale anale (interna). Da quello che racconta i sintomi potrebbero essere dovuti alla persistenza della ragade o a cause che coinvolgono i muscoli ma soprattutto l’innervazione dell’ano. La visita proctologica andrebbe sempre completata con una endoscopia di base (anoscopia) o meglio una videoproctoscopia digitale al fine di una corretta diagnosi e un adeguato percorso di terapia volto a correggere anche gli episodi di diarrea, causa anch’essa di ragade o di infiammazione del canale anale. Cordiali salui
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